“Le idee. L’odore di caffè è nell’aria, la luce primaverile entra dalla finestra. C’è la musica jazz a Open Milano: l’atmosfera giusta per stuzzicare la mia creatività. Riguardo il brainstorming delle skills, rivedo l’articolo sul mercato immobiliare, lancio un’occhiata alla mappa dei miei desideri. Guardo tutto per l’ultima volta e decido.”
È questo il momento in cui nasce l’idea di mettersi in proprio. Dopo aver cercato l’idea perfetta senza trovare risposte ma soltanto domande, ho abbandonato la pretesa di perfezione.
“Niente intorno ti sembra all’altezza, è il momento di controllare il tuo metro”
(Bill Lemley)
Con un metro tutto nuovo ti racconto la mia idea non-perfetta. Lo farò ripensando alla mia esperienza ed ad alcuni articoli molto utili scovati nel web (metto tutti i link in fondo al post).
Sono semplici suggerimenti organizzati in un piano in 6 passi, utili per progetti business (come nel mio caso) e non.
Fino a qui abbastanza facile (considera che ho impiegato 28 anni per capire questa parte, spero tu sia già a buon punto). Come consigliano gli esperti è necessario lasciare sedimentare quanto scritto e parlare con un’amica (io per sicurezza con 4 o 5, che non si sa mai).
E’ dopo tutto questo che ho deciso a Open Milano di mettermi in proprio: essere Home Stager ed occuparmi di mercato immobiliare: fare belle le case per coloro che devono vendere o affittare, aiutando così gli investitori immobiliari.
“Un piano non seguito da un’ azione è solo un piano”
Quindi dopo l’arrivo dell’idea, il lavoro e la ricerca continuano con la speranza che chi ben comincia è a metà dell’opera.
Vestita di sorriso e umiltà ti dico che aver cominciato anche da questo blog mi sembra una buona opera.
Hai qualche metodo o suggerimento per avere idee di valore? Sono proprio curiosa di conoscerlo. Condividilo come ho fatto io e postalo nei commenti.
Non perdiamoci di vista.
Ila
I riferimenti agli articoli: